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Marco Bortolin – Intervento sul PSE

Grazie presidente,

Onorevoli Municipali,

Cari colleghi Consiglieri Comunali,

“Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.” Una bella frase di Anatole France, Premio Nobel per la letteratura nel 1921.

Un pensiero che mi permette di introdurre il mio intervento, quale relatore per la Commissione dell’Edilizia e a nome del gruppo Lega, sul messaggio dedicato al nostro futuro polo sportivo e degli eventi.

Fiumi di inchiostro e parole sono state spese in questi ultimi mesi, in un esercizio democratico che è la base del nostro ordinamento politico. Un progetto che parte da lontano e che oggi giunge alla sua fase finale politica, dopo questa sera, il prossimo passo, sarà la sua concreta realizzazione.

Come tutti sappiamo, progetti di questa importanza non si esauriscono in un’unica legislatura ma necessitano anni di studi e lavoro prima di vedere la luce. Le voci critiche fanno parte del gioco, e ci mancherebbe, tuttavia sono particolarmente felice di come siamo riusciti a prestare attenzione a tutte le sensibilità. I rapporti di maggioranza presentati sono di fatto il risultato di un esercizio di dialogo aperto e costruttivo, con l’intento di ascoltare e analizzare tutte le perplessità e i dubbi dei collegi ma anche dei cittadini. Un lavoro importante che ha coinvolto le due commissioni e tutti gli addetti ai lavori per i quali ringrazio per la loro disponibilità.

Il PSE rappresenta senz’altro la più importante sfida in tempi recenti per la nostra città, un investimento che modificherà radicalmente il tessuto urbano cittadino e che completerà il futuro quartiere di Cornaredo. Un investimento necessario in un pensiero keynesiano di intervento statale anticiclico, che permetterà di alimentare la nostra economia locale in un tempo di crisi legata all’attuale situazione pandemica. Il PSE è infatti anche un progetto capace di generare indotto. Basti pensare che per l’edificazione verranno

chiamare, quasi esclusivamente, imprese locali e si stima verranno creati oltre 400 posti di lavoro, e questo sulla base dell’accordo di partenariato pubblico privato.

Questo è il progetto, aderente al mandato, ovvero quello di realizzare un grande progetto con la formula del partenariato pubblico privato, un accordo che comunque tutela la città, grazie a numerose clausole che permettono di plafonare i costi, di ottenere dei bonus, e, soprattutto, di avere la possibilità di rimborsare anticipatamente i prestiti. I partner coinvolti sono seri e competenti, e godono di un’eccellente reputazione per la realizzazione di stadi e arene sportive. Come relatori abbiamo avuto modo di discutere ampiamente delle clausole dell’accordo, clausole che permettono una tutela degli interessi di tutte la parti in causa, in primis per la Città di Lugano la quale si avvia ad iniziare il suo più importante cantiere.

Nessun progetto farà mai l’unanimità su ogni singolo aspetto ma l’obiettivo del bene comune deve comunque governare qualsiasi scelta e deve permettere di smussare quelle divergenze che ci possono essere su un progetto così importante.

Sport ed eventi, attività nobile e positiva la prima, e coinvolgente e catalizzatrice la seconda, grazie al nuovo PSE di potrà avere uno spazio di aggregazione per tutti noi, in particolare le future generazioni che potranno finalmente usufruire di un’infrastruttura moderna e al passo con i tempi, lo sport quale punto di incontro che gioca una partita al di fuori della politica. L’emergenza sanitaria e tutte le restrizioni alle libertà che ne sono derivate hanno messo in luce l’importanza di luoghi aggregativi, soprattutto per i giovani.

La discussione costruttiva è la base di ogni processo democratico e in politica è fondamentale. Discussione e ascolto. Ora, il tempo delle discussioni è però esaurito. Ora è il momento di decidere insieme il futuro della nostra città.

Abbiamo sognato per anni un nuovo stadio, in tanti ci abbiamo creduto e lo abbiamo progettato, per parafrasare quindi Anatole France, ora dobbiamo agire e lo facciamo oggi riuniti in questo consesso con le nostre espressioni di voto. Vi invito quindi tutti a voler aderire ai due rapporti di maggioranza che si presentano aderenti con l’obbiettivo di raggiungere il più ampio consenso possibile nell’interesse della nostra città.

I conflitti politici e le esigenze personali non possono portare a divisioni su un progetto così cruciale. Anche se siamo in zona cesarini, questo goal che ci prestiamo a segnare, ci farà vincere la partita e ci permetterà di realizzare la Lugano del Futuro.

Grazie,

Marco Bortolin

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Funicolare San Salvatore: Contributo a fondo perso rimandato in gestione. Sì a uno sconto del 50% a favore dei luganesi

Lunedì 8 febbraio il consiglio comunale avrebbe dovuto approvare la richiesta di un contributo finanziario di oltre 200 mila franchi a favore della Funicolare Lugano-Paradiso-Monte San Salvatore SA. Un contributo a fondo perso non dovuto sulla quale il consigliere comunale Rodolfo Pulino ha proposto in emendamento chiedendo di legare tale contributo a un maggiore sconto sull’utilizzo della funicolare stessa (attualmente fermo al 20%). Alla fine nonostante una larga maggioranza avrebbe sostenuto l’emendamento di Pulino si è preferito, per cercare di essere più “fair”, perseguire lo stesso scopo rimandando il messaggio alla gestione in attesa di sapere se la Funicolare Monte San Salvatore è disposta ad accettare di adeguare lo sconto dal 20% al 50%. Solo a quel punto il messaggio tornerà poi in consiglio comunale per l’approvazione. Di seguito l’intervento di Rodolfo Pulino:

Onorevole sindaco,
onorevoli municipali, colleghe e colleghi,

Con l’approvazione della richiesta di un contributo finanziario di oltre 200 mila franchi a favore della Funicolare Lugano-Paradiso-Monte San Salvatore SA la Città di Lugano offre di fatto un sostegno a fondo perso a una società anonima privata della quale non è azionista e alla quale non sarebbe tenuta a dare nulla.

Un contributo che può essere approvato in virtù del fatto che parte della tratta della funicolare è situata sul territorio di Lugano e tenendo in considerazione tutti gli interessi regionali legati al turismo.

Motivi più che sufficienti e validi per essere generosi in questo momento di crisi? Per il municipio evidentemente si. Un contributo che pure la Gestione ha ritenuto degno di approvazione per andare in sostegno di lavori che sono improrogabili all’esercizio stesso della struttura secondo quanto richiesto dall’ufficio federale dei Trasporti.

Non mettendo in dubbio l’approvazione di tale contributo finanziario ci chiediamo però se non si possa ricevere qualcosa in cambio.

Avete infatti ricevuto tutti a casa nelle scorse settimane l’opuscolo con le offerte riservate ai cittadini di Lugano in possesso della Lugano Card, oggi ridenominata myLugano card.

Ebbene al suo interno risulta infatti che ai luganesi sia concesso uno sconto di appena il 20% su un biglietto di andata e ritorno del costo di 30 franchi. Per un termine di paragone invece, sulla funicolare del Monte Brè, come luganesi possiamo usufruire del 50% di sconto per un biglietto di andate/ritorno del costo di 25 franchi.

Giusto a titolo informativo sarà contento di sentire chi ci segue da casa che i cittadini di Paradiso abbiano invece l’accesso interamente gratuito su entrambi le funicolari.

Per tale ragione riteniamo quindi opportuno chiedere che, a fronte dei contributi dati a fondo perso, lo sconto offerto ai luganesi per l’utilizzo della funicolare del San Salvatore possa passare perlomeno dall’attuale 20 al 50%. Anzi ci sembra proprio il minimo.

Rodolfo Pulino

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A difesa dei 400 parcheggi alla stazione

Martedì 22 dicembre il consiglio comunale, concernente il messaggio sulla Stazione di Lugano, ha approvato il rapporto della Commissione dell’edilizione che chiedeva il mantenimento di 400 parcheggi alla stazione con l’aggiunti di parcheggi sul lato est e a favore del mantenimento dei giardinetti dei Bessi per una stazione più verde. Di seguito l’intervento di Andrea Sanvido:

Care colleghe e cari colleghi,

il tema dei posteggi di Stazlu divide da sempre le anime in consiglio comunale, vi è una parte del nostro consesso che vorrebbe riservarsi il diritto di mantenere 400 posteggi in quel comparto (edilizia e gestione) e una parte che invece sposa il messaggio municipale che vede una riduzione degli stalli di circa 250 posti auto rispetto a quelli che vi sono oggi.

Io vi darò le motivazioni per le quali la Lega sosterrà il rapporto della commissione della gestione e dell’edilizia e che non ci vede d’accordo con i due studi già effettuati da parte del Municipio:

– con questo messaggio si sta definendo e riservando il diritto pianificatorio di poter edificare il numero di posteggi che viene circoscritto con l’emendamento della gestione e dell’edilizia affinché in futuro i posteggi possano venire realizzati ( in virtù delle necessità)

-a nostro avviso lo studio non tiene conto di due aspetti importanti: la libera circolazione delle persone ha messo in ginocchio questo cantone e l’attuale pandemia non farà nient’altro che peggiorare la situazione per coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro. La manodopera indigena viene sostituita da quella proveniente da oltre frontiera e i ticinesi sono costretti ad emigrare oltre Gottardo. Dallo scorso 13 dicembre gli spostamenti sono ancora più veloci e di conseguenza il numero di pendolari giornalieri che faranno avanti e indietro aumenterà. Solo che non tutti avranno la possibilità di servirsi del trasporto pubblico, questo perché la morfologia del nostro territorio non lo permette. Di conseguenza dobbiamo prevedere che in quel comparto un numero di posti dovrà essere considerato come sosta di lunga durata e le persone non dovranno necessariamente recarsi a bioggio per lasciare la propria auto ed aspettare una coincidenza  per andare in stazione a prendere il treno.

– in quel comparto un giorno sorgerà il campus universitario e sarà necessario dotarsi di sufficienti posti auto anche per gli studenti ( non tutti viaggiano su biciclette o monopattini elettrici o con i mezzi pubblici)

– i posteggi a Lugano continuano a diminuire per far spazio alle piste ciclabili, a tal proposito invito il Municipio a lanciare una campagna di sensibilizzazione non appena le temperature in primavera si alzeranno, affinché i ciclisti possano capire che i marciapiedi non sono fatti per andare in bicicletta ma sono per i pedoni. Non è tollerabile che le piste ciclabili siano vuote e i marciapiedi occupati da scalatori di montagna del Giro della Svizzera .

– anche la tematica ambientale è importante e non lasciata al caso, siamo sicuri che il trend positivo di auto elettriche in sostituzione di quelle più inquinanti continuerà a crescere e che un domani anche se vi saranno 400 posti auto,in quel comparto già dotato di posti bike and ride potranno fare capolinea anche le colonnine per la ricarica elettrica.

Concludendo non va tralasciato il fatto che il nodo intermodale sarà la chiave d’accesso a Lugano anche per chi vorrà fare acquisti e conseguentemente di buon auspicio per i nostri commercianti, senza dimenticarci che se in via della posta un domani si vorranno fare delle abitazioni a queste bisogna anche concedere dei posteggi, ma questo sarà in parte tema di un altro messaggio.

Per questi motivi chiediamo che sia il politecnico di zurigo a stabilire a quanti sta ammonti il reale fabbisogno.

Grazie per l’attenzione

Andrea Sanvido

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Gli SPIN saranno realtà: nuovi spazi a disposizione della popolazione e delle associazioni

Lunedì sera il consiglio comunale ha approvato la realizzazione degli SPIN, spazi messi a disposizione della cittadinanza e delle associazioni all’interno dei diversi quartieri della Città. Il Consiglio Comunale ha approvato il rapporto della Commissione dell’Edilizia dei relatori Rodolfo Pulino e Lucia Minotti con al suo interno due emendamenti per dare maggiore voce alle Commissioni di Quartiere e per poter rimanere aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori. Di seguito l’intervento di Rodolfo Pulino:

Onorevole presidente,
onorevole sindaco e municipali, colleghe e colleghi,
Con questo messaggio il municipio intende aggiungere un tassello fondamentale nello sviluppo della vita nei quartieri mettendo nuovi spazi a disposizione delle associazione e della popolazione nel motto “Lugano città dei quartieri”.

Gli SPIN, questa la denominazione derivante dall’unione delle due parole SPAZI INSIEME, sono in gran parte ricavati dalle ex casa comunali dei Vecchi comuni, ben 27 luoghi d’incontro distribuiti lungo tutto il territorio e che, negli obiettivi del municipio, dovranno diventare in particolare – leggo testualmente dal messaggio del municipio “spazi aperti a
tutti i cittadini e quindi spazi di tutti ma sede esclusiva di nessuno”.

La Commissione dell’edilizia riconoscendone l’importanza, non ha preso sottogamba un messaggio che, oltre a definire le linee guida degli SPIN, oltre a prevedere piccoli interventi di poco conto in 17 su 27 spazi già attualmente a disposizione della popolazione, prevede anche l’intervento su ben 7 edifici con importanti interventi di ristrutturazione.
Se già in tempi normali un messaggio relativo a un solo stabile richiede il giusto lasso di tempo necessario ai dovuti approfondimenti, potete facilmente comprendere cosa significhi con sette.

Une vérité de La Palice!
Lapalissiano per tutti tranne per chi negli ultimi mesi ha cercato di mettere in dubbio e in cattiva luce i lavori commissionali.
A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca.
Il fatto che sia inserito di fretta e furia la ristrutturazione della Casa Rossa di Pregassona all’interno del messaggio, di fatto l’unico non-SPIN al suo interno, magari anche sotto pressione di chi troppo facilmente poi ha criticato, non significa che i lavori commissionali poi debbano essere svolti in maniera sbrigativa.
L’importanza del messaggio è stata invece ben recepita dall’intera commissione, tant’è che oggi ci troviamo a discutere su due rapporti, entrambi favorevoli, di cui uno, il nostro, con degli emendamenti dovuti in seguito alle evidenti perplessità che son state riportate in dettaglio nel nostro rapporto.
Emendamenti che sono stati condivisi, sia con l’ufficio giuridico (e questo il motivo principale per cui non si è votato la volta scorsa), sia con le responsabili del progetto e il municipio che, come avrete letto nel rapporto, hanno per iscritto dichiarato di voler re-incontrare le commissioni, e in seguito aggiornare nell’ambito dei consuntivi annuali lo stato di avanzamento dei lavori. In questo modo sarà anche chiaro, anche nell’ottica di futuri messaggi legati agli SPIN (perché ne arriveranno
sicuramente altri) il quadro generale legato a tutti e 27 gli spazi messi a disposizione dei cittadini e delle associazioni.

Per queste ragioni vi invito cordialmente a voler sostenere il rapporto dell’edilizia.
Grazie.

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Biogno: riqualifica del nucleo e realizzazione della circonvallazione

Durante la sessione del 1 dicembre è stata approvata la richiesta di un credito di costruzione di CHF
8’670’000.– per le opere di riqualifica della pavimentazione del nucleo di Biogno, la realizzazione della nuova strada di circonvallazione ed il nuovo posteggio comunale. Per la lega è intervenuto Marco Bortolin, quale relatore del rapporto della Commissione dell’edilizia. Di seguito il suo intervento:

Grazie Presidente,

Onorevoli Municipali, Onorevoli Colleghi,

Come avete sicuramente avuto modo di leggere nel rapporto della Commissione dell’Edilizia, il presente messaggio è nato sulla scorta dalle decisioni dell’allora comune autonomo di Breganzona. Nel 2003, veniva infatti presentata una mozione che chiedeva la realizzazione di un nuovo posteggio comunale. Parallelamente era stato sviluppato anche il progetto stradale relativo alla circonvallazione del nucleo. Scopo di questo intervento era quello di garantire l’accesso veicolare a via Orbisana, senza dover transitare per il vecchio nucleo. Tali atti parlamentari portarono ad una modifica del piano regolatore che fu approvato, successivamente, dal legislativo di Lugano a seguito della fusione avvenuta con Breganzona nel 2004. Il progetto venne poi inserito nelle schede di aggregazione ed oggi, finalmente, si potrà dar seguito a questo importante intervento.

Negli ultimi anni ho potuto analizzare diversi progetti di riqualifica dei molti nuclei della nuova Lugano. Sono infatti sempre entusiasta nel contribuire, nel mio piccolo, a migliorare i tanti nuclei periferici con il chiaro obbiettivo di valorizzarli e garantire una migliore vivibilità per tutta la cittadinanza. Questi investimenti danno un chiaro segnale che la città considera tutti i suoi nuovi quartieri e che ne contribuisce con interventi mirati. 

Chi ha avuto l’occasione di passeggiare per il nucleo di Biogno avrà sicuramente apprezzato questo antico borgo. Esso ci restituisce una forte testimonianza della vita rurale di un tempo, con scorci e vedute caratteristiche, con le tipiche costruzioni di un tempo, raggiungibili da passaggi e strade che si inerpicano tra le case. Per secoli le attività principali del quartiere erano soprattutto legate all’agricoltura ed all’allevamento del baco da seta.

Il progetto presentato è sicuramente completo, La città si pone infatti l’obbiettivo di risanare completamente le sottostrutture, quali canalizzazioni, e le strutture tecniche tramite Swisscom e AIL. Questo intervento permetterà poi il completo rifacimento della pavimentazione che sarà di tipo pregiata. Su questo aspetto ci tengo a sottolineare che il concetto di pavimentazione pregiata serve a valorizzare il nucleo stesso. Oggi praticamente tutto il comparato è pavimentato con asfalto, spesso rattoppato, e da qualche vicolo ancora in sassi. Il progetto prevede l’uso di pietra, in particolare il granito Gneiss con una posa particolare che permetterà di valorizzare le varie piazze e i vicoli che attraversano l’abitato. Il maggior costo di tale intervento è relativamente contenuto, si stima per ca. CHF 600’000.- che sarà la base per il calcolo dei contributi di miglioria fissati al 40%. La differenza viene chiaramente calcolata sulla base di una pavimentazione standard di asfalto che, tuttavia, non permetterebbe una reale valorizzazione del nucleo.

Altro intervento di rilievo è poi l’edificazione dell’autosilo comunale. Esso è stato progettato sulla base di una perizia del 25 ottobre 2019 che ha verificato la necessità di posti auto per il comparto del nucleo. Verrà quindi realizzato un nuovo manufatto di due piani che ospiterà un numero complessivo di 48 posteggi, di cui 2 per autoveicoli per persone diversamente abili e a 20 stralli per motociclette. La parte superiore del posteggio, sarà realizzata senza soluzione di continuità, ad eccezione dei parapetti esterni. questo permetterà l’utilizzo della superficie esterna per manifestazioni di varia natura, creando, di fatto una nuova piazza pubblica e un’importante spazio di aggregazione per la popolazione.

Ultimo intervento, che ricordo fu richiesto dall’allora comune di Breganzona, sarà la nuova strada di circonvallazione, strada che è giustamente pensata per evitare e diminuire fortemente il traffico che oggi transita nel nucleo di Biogno. Allo stato attuale, per accedere al futuro autosilo, che sorgerà sull’attuale posteggio sterrato, è necessario purtroppo attraversare il centro del paese. il collega Raoul Ghisletta, come primo firmatario, ha presentato un emendamento che ne chiede lo stralcio, onestamente tale richiesta mi sorprende alquanto, da un lato, perché nel periodo in cui il progetto era in esame dalle commissioni, il collega non ha mai fatto valore tale suo pensiero, e ciò nonostante il fatto che il PS sia presente nelle commissioni e che, per quanto riguarda l’Edilizia il rapporto è stato firmato all’unanimità. Inoltre mi stupisce la motivazione a tale emendamento adducendo che ormai il progetto della strada è vecchio e che oggi non servirebbe a nulla.

Chi ha potuto visitare il nucleo di Biogno sa molto bene che il reticolato stradale è originario del vecchio borgo, di conseguenza le strade sono strette e il transito dei veicoli è difficoltoso, è soprattutto difficoltoso per i camion, e penso in particolare ai mezzi del DSU che verranno chiamanti regolarmente a gestire il nuovo eco punto di Biogno. È quindi poco comprensibile voler intervenire nel rivalorizzare un nucleo storico, creando piazze e posando arredi urbani che miglioreranno la qualità di vita dell’abitato, pensando che comunque continueranno a transitare veicoli e autocarri.

La nuova strada di circonvallazione permetterà invece di
by-passare il nucleo collegando direttamente il nuovo autosilo alla via dei Panora per poi immettersi su via Leoni. La futura via di circonvallazione è penata poi al futuro sviluppo edificatorio che in parte è già iniziato, infatti sulla strada a monte, via Orbisana, sono state edificate numerose abitazioni con il conseguente aumento di traffico nel nucleo di Biogno.

Si parla poi di territorio pregiato, come se dovessimo disboscare l’intera foresta amazzonica, anche qui, basta recarsi sul posto per comprendere che sulla zona interessata esiste unicamente una vecchia stalla attualmente utilizzata come magazzino, che di pregi non ha, e un breve tracciato in un prato che oggi è ostaggio di rovi e sterpaglie. Il vero territorio pregiato è invece proprio il nucleo di Biogno, e l’intervento proposto permetterà di valorizzare ulteriormente questo antico borgo per poterlo tramandare negli anni ai nostri posteri, come i nostri antenati lo hanno tramandato a noi. Il vero scempio sarebbe di permettere ancora il transito di veicoli nello storico nucleo.

Quali auspici al presente messaggio, la Commissione dell’Edilizia rammenta l’importanza di coinvolgere la popolazione in tali progetti, se è vero che l’intervento era stato partorito dal vecchio comune di Breganzona, E comunque sempre importante riuscire ad organizzare degli incontri con la Commissione di Quartiere per presentare il progetto in esame e raccogliere eventuali pareri o suggerimenti, in fondo chi meglio della commissione di quartiere ha il polso su un progetto così legato al territorio.

Inoltre ci auspichiamo che nel nuovo autosilo comunale vengano predisposti sufficienti stralli per le motociclette e che alcuni stralli siano dotati di una ricarica elettrica fast-charge a disposizione dei veicoli elettrici.

In tema di PGS, si chiede la verifica della posa di una seconda condotta in PVC per la raccolta delle acque chiare anche nella sezione del nucleo. Questo intervento permetterebbe infatti di adeguare l’intero comparto e renderlo pronto al momento dell’estensione del sistema di smistamento delle acque con un futuro beneficio in termini economici ed ecologici.

Ciò Detto, vi chiedendo come relatore del presente messaggio e come rappresentante del gruppo Lega, l’adesione al presente messaggio così come presentato e senza considerare l’emendamento proposto.

Grazie

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Interventi

Fair Trade Town: per una città equa e solidale

Ieri sera il consiglio comunale ha avallato l’idea di aderire al progetto Fair Trade Town. Città equa e solidale è un riconoscimento che viene conferito da organizzazioni a favore del commercio equo e solidale a quelle città che si sono distinte nella promozione di questo tipo di attività. Per la Lega dei Ticinesi ha preso parola il consigliere comunale Andrea Sanvido in qualità di relatore del rapporto favorevole.

Signor Sindaco,
Signora Municipale,
Signori Municipali,
Care colleghe e cari colleghi,

Con il mio intervento non voglio dilungarmi troppo, ci tengo peró a sottolineare alcuni aspetti molto importanti di questa mozione del quale ho avuto il piacere di essere relatore.
È molto importante che tutti i comuni si impegnino per una sempre maggiore sostenibilità. Molte delle sfide sociali ed ecologiche sono connesse al nostro comportamento di consumo, con un consumo equo sostenibile possiamo innescare cambiamenti positivi.
Essere un comune fair trade town significa che viene riconosciuto un impegno particolare nell’ambito del commercio sostenibile allo scopo di rafforzarne la consapevolezza nei suoi
cittadini.questo processo coinvolge aziende,ristoranti,bar, locali nonché scuole e istituzioni comunali.
Una piccola goccia da sola non fa la differenza, ma tante piccole gocce insieme fanno la differenza. Capriasca e Bellinzona si sono mosse prima di noi e hanno già ottenuto il
riconoscimento, ma sono sicuro che dopo Lugano tanti altri comuni inizieranno ad avvicinarsi a questa realtà.
Grazie per l’attenzione.

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Consiglio Comunale Interventi

Liquidazione di LASA approvata. L’intervento di Lukas Bernasconi

Lunedì 30 novembre il consiglio comunale ha potuto finalmente chiudure un capitolo triste della storia dell’aeroporto con la liquidazione di Lasa e l’approvazione del piano sociale per gli ex dipendendenti di Lugano Airport SA. Ora si potrà guardare avanti con la selezione del progetto migliore promosso da uno dei sette privati che si sono fatti avanti per la gestione dell’aeroporto.

Qui di seguito l’intervento di Lukas Bernasconi (capogruppo) in Consiglio Comunale:

Questa sera siamo qui a confermare la liquidazione di Lugano Airport SA.  Un triste momento per la città.

Una liquidazione di fatto già avvenuta da mesi, durante la prima ondata di Covid-19. Noi oggi siamo chiamati semplicemente a ratificare.

Più interessante è capire perché si è arrivati a questo punto.

In questi ultimi anni LASA è stata teatro di feroci scontri politici, con diverse visioni su cosa era meglio per la Città. Tutti convinti di avere ragione ma probabilmente alla fine chi ci perde è il cittadino che non potrà più usufruire dell’infrastruttura.

Chi pensava che Alptransit fosse la soluzione di tutto non ha capito che invece per avere una città competitiva e attrattiva è importante avere un mix di collegamenti efficenti e rapidi.

La conferma viene dal recente studio del Credit Suisse che misura l’attrattività tra i vari cantoni. il Ticino è in fondo. Una delle ragioni è proprio la qualità dei trasporti e in particolare l’assenza di un aeroporto.

Noi siamo sempre stati convinti che anche l’aeroporto doveva essere sviluppato, uno sviluppo in parallelo alla ferrovia per garantire collegamenti veloci con l’estero, per il turismo e per la nostra economia.

Lo studio fatto dagli specialisti di San Gallo, internazionalmente riconosciuti, non piastrellisti come qualche collega gli ha definiti, aveva messo l’accento sull’importanza di investire nella struttura. In poche parole dicevano che un aeroporto ha la necessità di dotarsi di una infrastruttura efficiente per potersi sviluppare. Se invece si vuole veder crescere il numero dei passegeri prima di investire difficilmente si avranno dei buoni risultati. È un po’ il riassunto di quanto successo. Da una parte il CdA che voleva portare avanti investimenti e nuovi hangar. Dall’altra la politica che non credeva nel progetto.

Si sa che un aeroporto ha bisogno di operare a più livelli per avere una gestione sostenibile. Questo significa avere un giusto equilibrio tra aviazione civile, di solito deficitaria, aviazione generale, discretamente redditizia e le attività di manutenzione con gli hangar, attività quest’ultima molto redditizia.

Hangar che però non si è mai riusciti a costruire a causa di una gestione politica lenta, litigiosa e soggetta a forti pressioni esterne.

La conferma di ciò la vediamo nei tempi di risposta che sono stati dati ai vari messaggi, i più eclatanti sono i 424 giorni che ci sono voluti alla Commissione della Gestione per partorire il rapporto sul messaggio degli hangar. Ma più in generale ogni volta che la politica doveva intervenire per l’aeroporto ci sono stati litigi e lungaggini a rendere sempre molto difficile ogni richiesta d’investimento.

Probabilmente troppi consiglieri Comunali hanno pensato di essere degli esperti contribuendo così ad affossare giorno dopo giorno il nostro aeroporto.

Non so se questi comportamenti erano dettati dalla voglia di contribuire in modo propositivo o se invece era più importante la volontà di screditare il lavoro del CdA e di riflesso del Municipio per mera opportunità politica e voglia di protagonismo.

Va bene, non ci siamo riusciti, la colpa è sicuramente anche della politica, quindi anche nostra.

Proprio per questo motivo non sembra proprio corretto cercare di smarcarsi quando si è partecipato attivamente alla gestione attraverso i propri membri eletti in CdA e i propri Municipali.

Il Consiglio Comunale ha nominato i membri del CdA di LASA su proposta dei vari partiti. Membri che però, a quanto è stato raccontato da alcuni in questa sala, lo scorso 5 ottobre, non sono stati all’altezza della situazione.

C’è qualcosa che non torna in questo modo di fare. Viene da dire….. ma perché? Ma perché nominare delle persone e poi screditarne il lavoro in questo modo.

Adesso, quando i buoi sono fuori dalla stalla, qualcuno si chiama fuori. Per dirla con le stesse parole della Capogruppo PLR, non si vuole dare l’estrema unzione al morto. Insomma si lascia alle altre forze politiche il peso della decisione.

Che dire……..Complimenti!!

Il fatto che ci siano ben 7 cordate interessate a rilevare la gestione e pronte a investire, conferma il potenziale del nostro aeroporto.

Però non facciamoci illusioni, una volta conclusa la transizione, i privati svilupperanno le attività più redditizie e c’è da pensare che difficilmente verranno attivati dei collegamenti di linea.

Tutto questo lascia l’amaro in bocca. Una cosa è sicura, la città non ne esce bene.

Ed è con questo amaro in bocca che il gruppo Lega voterà a favore della liquidazione e per il piano sociale di Fr 500’000.-

Grazie