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2020 – Un anno strano ma produttivo. Nonostante tutto

Parte 1 – il 2020

Come sempre quando si arriva a fine dicembre è tempo di fare il bilancio degli ultimi 12 mesi e dare uno sguardo a cosa ci attende nel nuovo anno.

In questa prima parte vi racconto cosa è successo durante questo strano anno.

Il 2020 sta finendo, vien voglia di dire finalmente! Con il rinvio delle elezioni causa Covid si sarebbe potuto pensare ad un anno di transizione, con poca voglia di fare. Invece malgrado tutte le difficoltà è stato un anno molto produttivo che ha visto concretizzarsi alcuni progetti molto importanti per la Città. Primo fra tutti il nuovo polo sportivo e degli eventi che la Lega ha sostenuto con convinzione. Ricordiamo che oltre al nuovo stadio e all’atteso palazzetto dello sport è prevista la realizzazione delle due torri con lo spostamento in quella est di tutta l’amministrazione comunale. Oggi gli uffici sono ripartiti in 14 diverse sedi sparse in più quartieri. Avere un’unica sede, con posteggi e ben servita dai mezzi pubblici, porterà evidenti benefici nell’organizzazione del lavoro e soprattutto il cittadino avrà un unico punto di riferimento per ogni necessià. Parte del PLR si oppone a questo progetto per motivi difficilmente comprensibili, minacciano ricorsi rischiando di compromettere la realizzazione del polo sportivo. Noi ci crediamo fermamente e siamo sicuri che alla fine riusciremo dare a Lugano un nuovo stadio e un palazzetto dello sport. Un grande progetto che porterà notevoli benefici a tutta la città.

Durante quest’anno è stato approvato anche il credito per il nuovo centro della Divisione Spazi Urbani (DSU) al piano della Stampa. Una struttura attesa da tempo che permetterà ai quasi 300 dipendenti di avere una logistica efficiente. Il costo di questo progetto è stato però oggetto di giustificate critiche. Ancora a Marzo si prevedeva un investimento complessivo di circa 40 milioni. Poi nel giro di qualche mese la cifra à lievitata a 60 milioni. Un incremento del 50% che conferma come da parte del dicastero dell’edilizia pubblica, a gestione PS, sia stato fatto un lavoro frettoloso e approssimativo del dossier. Tuttavia, la necessità di avere questa nuova struttura ha prevalso su tutto, era attesa da molto, da troppo tempo.

Approvato proprio prima di Natale, il credito di progettazione per il comparto della stazione. Un progetto importantissimo che porterà dei cambiamenti radicali in tutta la zona. Proprio su questo progetto la Lega ha battagliato a lungo per cercare di limitare la diminuzione del numero dei parcheggi dagli attuali 508 a 400. Con il primo progetto se ne volevano lasciare solo 140. L’ecologia non c’entra, ormai è sicuro che quando il progetto sarà realizzato le macchine saranno prevalentemente elettriche. Oggi siamo tutti convinti che sia importante la salvaguardia dell’ambiente, indipendentemente dal credo politico. No, la questione riguarda il modo diverso di interpretare il rapporto con il cittadino. Da una parte la visione di chi vuole imporre il suo pensiero ed educare a suon di tasse e divieti per ottenere un comportamento in linea con i loro standard. Noi crediamo che si è importante arrivare ad avere da parte di tutti un comportamento il più possibile sostenibile. Ma per noi l’obiettivo va raggiunto attraverso incentivi positivi e soprattutto senza perdere di vista l’interesse comune. Un po’di posteggi in stazione al servizio anche del centro città sono e saranno importanti se vogliamo avere un centro sempre più pedonalizzato ma anche vivo e dinamico.

Infine, le note dolenti.

Purtroppo, il 2020 è stato anche l’anno della chiusura di Lugano Airport SA, la società che gestiva il nostro aeroporto. Abbiamo cercato di salvarla in tutti i modi ma la pandemia ha dato il colpo di grazia a una società che negli anni è stata oggetto di continui attacchi da parte di chi, per ragioni ideologiche o per difendere degli interessi particolari, non voleva sostenere un aeroporto pubblico a Lugano. Peccato, peccato!

Concludo con un giudizio sull’operato della Lega. Potrebbe essere troppo facile darsi un buon voto. La realtà e soprattutto i fatti dicono che Lugano sta facendo un grosso sforzo per migliorarsi ed essere sempre più la locomotiva economica del cantone. I nostri Municipali, il Sindaco e tutti i Consiglieri Comunali lavorano uniti, con impegno e dedizione perché credono nella nostra città e sono orgogliosi di essere parte attiva al suo sviluppo.

Lukas Bernasconi
Capogruppo Lega Lugano in CC

Seguirà Parte 2

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Perchè ci battiamo per i posteggi in stazione

I nostri Commissari in Gestione (Andrea Sanvido) e in Edilizia (Marco Bortolin) in questi giorni si stanno battendo per mantenere nel comparto stazione almeno 400 posteggi. Innanzitutto è bene precisare che attualmente i posti macchina disponibili sono quasi 600 che verranno ridotti con la prevista riorganizzazione del comparto. Non si tratta quindi di creare nuovi posteggi bensì di limitarne la riduzione. Il Municipio vorrebbe ridurli a 260, di cui una quarantina ad uso esclusivo dei dipendenti FFS, chissà perché il dipendente FFS può arrivare in macchina in stazione mentre al cittadino si impone l’uso del trasporto pubblico. Mah!!

Noi crediamo che mantenere un discreto numero di posteggi sia un importante servizio per i cittadini e di riflesso per la città. I posteggi in zona stazione sono funzionali a più esigenze. Si va da chi vuole lasciare la macchina per prendere il treno a chi deve recarsi da qualche parte in zona o scendere in città.Le linee guida vorrebbero che il cittadino per entrare in città vada a posteggiare a Bioggio per poi accedere al centro attraverso il tram/treno. Stesso discorso per chi deve prendere il treno per andare a Zurigo o altrove.  Non crediamo che le linee guida siano completamente sbagliate ma siamo convinti sia necessaria della flessibilità, che ci debbano essere degli stalli anche in stazione in modo da semplificare la vita alle persone, lasciando libera scelta alla soluzione che ritengono più adatta alle loro esigenze. La morfologia del nostro territorio non permette che il trasporto pubblico possa raggiungere chiunque sin dalle prime ore del mattino. Dobbiamo tenere conto anche di queste persone.È sotto gli occhi di tutti la conversione delle automobili verso l’elettrico. Quando il comparto sarà pronto c’è da pensare che la maggioranza dei veicoli non sarà più inquinante. La nostra è una visione che vuole lasciare al cittadino la libertà e la responsabilità delle sue scelte. Una visione che si scontra contro chi vuole imporre le regole di comportamento.

Lukas Bernasconi
Capogruppo Lega dei Ticinesi

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Consiglio Comunale Interventi

Liquidazione di LASA approvata. L’intervento di Lukas Bernasconi

Lunedì 30 novembre il consiglio comunale ha potuto finalmente chiudure un capitolo triste della storia dell’aeroporto con la liquidazione di Lasa e l’approvazione del piano sociale per gli ex dipendendenti di Lugano Airport SA. Ora si potrà guardare avanti con la selezione del progetto migliore promosso da uno dei sette privati che si sono fatti avanti per la gestione dell’aeroporto.

Qui di seguito l’intervento di Lukas Bernasconi (capogruppo) in Consiglio Comunale:

Questa sera siamo qui a confermare la liquidazione di Lugano Airport SA.  Un triste momento per la città.

Una liquidazione di fatto già avvenuta da mesi, durante la prima ondata di Covid-19. Noi oggi siamo chiamati semplicemente a ratificare.

Più interessante è capire perché si è arrivati a questo punto.

In questi ultimi anni LASA è stata teatro di feroci scontri politici, con diverse visioni su cosa era meglio per la Città. Tutti convinti di avere ragione ma probabilmente alla fine chi ci perde è il cittadino che non potrà più usufruire dell’infrastruttura.

Chi pensava che Alptransit fosse la soluzione di tutto non ha capito che invece per avere una città competitiva e attrattiva è importante avere un mix di collegamenti efficenti e rapidi.

La conferma viene dal recente studio del Credit Suisse che misura l’attrattività tra i vari cantoni. il Ticino è in fondo. Una delle ragioni è proprio la qualità dei trasporti e in particolare l’assenza di un aeroporto.

Noi siamo sempre stati convinti che anche l’aeroporto doveva essere sviluppato, uno sviluppo in parallelo alla ferrovia per garantire collegamenti veloci con l’estero, per il turismo e per la nostra economia.

Lo studio fatto dagli specialisti di San Gallo, internazionalmente riconosciuti, non piastrellisti come qualche collega gli ha definiti, aveva messo l’accento sull’importanza di investire nella struttura. In poche parole dicevano che un aeroporto ha la necessità di dotarsi di una infrastruttura efficiente per potersi sviluppare. Se invece si vuole veder crescere il numero dei passegeri prima di investire difficilmente si avranno dei buoni risultati. È un po’ il riassunto di quanto successo. Da una parte il CdA che voleva portare avanti investimenti e nuovi hangar. Dall’altra la politica che non credeva nel progetto.

Si sa che un aeroporto ha bisogno di operare a più livelli per avere una gestione sostenibile. Questo significa avere un giusto equilibrio tra aviazione civile, di solito deficitaria, aviazione generale, discretamente redditizia e le attività di manutenzione con gli hangar, attività quest’ultima molto redditizia.

Hangar che però non si è mai riusciti a costruire a causa di una gestione politica lenta, litigiosa e soggetta a forti pressioni esterne.

La conferma di ciò la vediamo nei tempi di risposta che sono stati dati ai vari messaggi, i più eclatanti sono i 424 giorni che ci sono voluti alla Commissione della Gestione per partorire il rapporto sul messaggio degli hangar. Ma più in generale ogni volta che la politica doveva intervenire per l’aeroporto ci sono stati litigi e lungaggini a rendere sempre molto difficile ogni richiesta d’investimento.

Probabilmente troppi consiglieri Comunali hanno pensato di essere degli esperti contribuendo così ad affossare giorno dopo giorno il nostro aeroporto.

Non so se questi comportamenti erano dettati dalla voglia di contribuire in modo propositivo o se invece era più importante la volontà di screditare il lavoro del CdA e di riflesso del Municipio per mera opportunità politica e voglia di protagonismo.

Va bene, non ci siamo riusciti, la colpa è sicuramente anche della politica, quindi anche nostra.

Proprio per questo motivo non sembra proprio corretto cercare di smarcarsi quando si è partecipato attivamente alla gestione attraverso i propri membri eletti in CdA e i propri Municipali.

Il Consiglio Comunale ha nominato i membri del CdA di LASA su proposta dei vari partiti. Membri che però, a quanto è stato raccontato da alcuni in questa sala, lo scorso 5 ottobre, non sono stati all’altezza della situazione.

C’è qualcosa che non torna in questo modo di fare. Viene da dire….. ma perché? Ma perché nominare delle persone e poi screditarne il lavoro in questo modo.

Adesso, quando i buoi sono fuori dalla stalla, qualcuno si chiama fuori. Per dirla con le stesse parole della Capogruppo PLR, non si vuole dare l’estrema unzione al morto. Insomma si lascia alle altre forze politiche il peso della decisione.

Che dire……..Complimenti!!

Il fatto che ci siano ben 7 cordate interessate a rilevare la gestione e pronte a investire, conferma il potenziale del nostro aeroporto.

Però non facciamoci illusioni, una volta conclusa la transizione, i privati svilupperanno le attività più redditizie e c’è da pensare che difficilmente verranno attivati dei collegamenti di linea.

Tutto questo lascia l’amaro in bocca. Una cosa è sicura, la città non ne esce bene.

Ed è con questo amaro in bocca che il gruppo Lega voterà a favore della liquidazione e per il piano sociale di Fr 500’000.-

Grazie

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Mozioni

Carabbia ha bisogno dell’autosilo

L’invito è quello di impegnarsi nel “dar seguito agli impegni presi con l’ex Comune in sede di aggregazione” oltre a realizzare un progetto che comprenda un posteggio coperto. (da LaRegione) Leggi l’articolo completo.

Scarica la Mozione.

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Comunicati stampa

Cambio di testimone nel gruppo leghista in Consiglio Comunale

A fronte dei nuovi impegni istituzionali assunti in seno al gruppo dirigente della Lega dei Ticinesi Boris Bignasca cede il testimone di Capogruppo in consiglio comunale a Lugano.

Questa sera il gruppo leghista di Lugano si è riunito ed ha eletto il nuovo Capogruppo ed il suo team, una squadra all’insegna sia del rinnovamento che della continuità. A guidare il gruppo sarà infatti lo storico Vice di Boris Lukas Bernasconi, ad affiancarlo ci saranno due nuovi giovani Vice Capogruppo, Andrea Sanvido (in CC dal 2013 e membro della Commissione Gestione) e Marco Bortolin (in CC dal 2016 e membro della Commissione Edilizia), confermato Segretario politico Andrea Censi.

Bignasca: “La grande crescita degli impegni cantonali e di nuove responsabilità all’interno della Lega dei Ticinesi non mi consentono più di dedicare il tempo che vorrei per allenare questa squadra, ma sono felice di passare il testimone a Lukas e ad un team qualificato che ha più volte dimostrato di saper tirare in goal. Il mio non è un addio e nemmeno un arrivederci, lascio la panchina ma resto attivamente in campo come consigliere comunale, sarò sicuramente della partita alle prossime elezioni.”

La Lega di Lugano ringrazia di cuore Boris per l’impegno e la dedizione profusi in questi quattro anni ed è felice di poter contare sul suo importante contributo anche nel prossimo futuro.