Lunedì 30 novembre il consiglio comunale ha potuto finalmente chiudure un capitolo triste della storia dell’aeroporto con la liquidazione di Lasa e l’approvazione del piano sociale per gli ex dipendendenti di Lugano Airport SA. Ora si potrà guardare avanti con la selezione del progetto migliore promosso da uno dei sette privati che si sono fatti avanti per la gestione dell’aeroporto.
Qui di seguito l’intervento di Lukas Bernasconi (capogruppo) in Consiglio Comunale:
Questa sera siamo qui a confermare la liquidazione di Lugano Airport SA. Un triste momento per la città.
Una liquidazione di fatto già avvenuta da mesi, durante la prima ondata di Covid-19. Noi oggi siamo chiamati semplicemente a ratificare.
Più interessante è capire perché si è arrivati a questo punto.
In questi ultimi anni LASA è stata teatro di feroci scontri politici, con diverse visioni su cosa era meglio per la Città. Tutti convinti di avere ragione ma probabilmente alla fine chi ci perde è il cittadino che non potrà più usufruire dell’infrastruttura.
Chi pensava che Alptransit fosse la soluzione di tutto non ha capito che invece per avere una città competitiva e attrattiva è importante avere un mix di collegamenti efficenti e rapidi.
La conferma viene dal recente studio del Credit Suisse che misura l’attrattività tra i vari cantoni. il Ticino è in fondo. Una delle ragioni è proprio la qualità dei trasporti e in particolare l’assenza di un aeroporto.
Noi siamo sempre stati convinti che anche l’aeroporto doveva essere sviluppato, uno sviluppo in parallelo alla ferrovia per garantire collegamenti veloci con l’estero, per il turismo e per la nostra economia.
Lo studio fatto dagli specialisti di San Gallo, internazionalmente riconosciuti, non piastrellisti come qualche collega gli ha definiti, aveva messo l’accento sull’importanza di investire nella struttura. In poche parole dicevano che un aeroporto ha la necessità di dotarsi di una infrastruttura efficiente per potersi sviluppare. Se invece si vuole veder crescere il numero dei passegeri prima di investire difficilmente si avranno dei buoni risultati. È un po’ il riassunto di quanto successo. Da una parte il CdA che voleva portare avanti investimenti e nuovi hangar. Dall’altra la politica che non credeva nel progetto.
Si sa che un aeroporto ha bisogno di operare a più livelli per avere una gestione sostenibile. Questo significa avere un giusto equilibrio tra aviazione civile, di solito deficitaria, aviazione generale, discretamente redditizia e le attività di manutenzione con gli hangar, attività quest’ultima molto redditizia.
Hangar che però non si è mai riusciti a costruire a causa di una gestione politica lenta, litigiosa e soggetta a forti pressioni esterne.
La conferma di ciò la vediamo nei tempi di risposta che sono stati dati ai vari messaggi, i più eclatanti sono i 424 giorni che ci sono voluti alla Commissione della Gestione per partorire il rapporto sul messaggio degli hangar. Ma più in generale ogni volta che la politica doveva intervenire per l’aeroporto ci sono stati litigi e lungaggini a rendere sempre molto difficile ogni richiesta d’investimento.
Probabilmente troppi consiglieri Comunali hanno pensato di essere degli esperti contribuendo così ad affossare giorno dopo giorno il nostro aeroporto.
Non so se questi comportamenti erano dettati dalla voglia di contribuire in modo propositivo o se invece era più importante la volontà di screditare il lavoro del CdA e di riflesso del Municipio per mera opportunità politica e voglia di protagonismo.
Va bene, non ci siamo riusciti, la colpa è sicuramente anche della politica, quindi anche nostra.
Proprio per questo motivo non sembra proprio corretto cercare di smarcarsi quando si è partecipato attivamente alla gestione attraverso i propri membri eletti in CdA e i propri Municipali.
Il Consiglio Comunale ha nominato i membri del CdA di LASA su proposta dei vari partiti. Membri che però, a quanto è stato raccontato da alcuni in questa sala, lo scorso 5 ottobre, non sono stati all’altezza della situazione.
C’è qualcosa che non torna in questo modo di fare. Viene da dire….. ma perché? Ma perché nominare delle persone e poi screditarne il lavoro in questo modo.
Adesso, quando i buoi sono fuori dalla stalla, qualcuno si chiama fuori. Per dirla con le stesse parole della Capogruppo PLR, non si vuole dare l’estrema unzione al morto. Insomma si lascia alle altre forze politiche il peso della decisione.
Che dire……..Complimenti!!
Il fatto che ci siano ben 7 cordate interessate a rilevare la gestione e pronte a investire, conferma il potenziale del nostro aeroporto.
Però non facciamoci illusioni, una volta conclusa la transizione, i privati svilupperanno le attività più redditizie e c’è da pensare che difficilmente verranno attivati dei collegamenti di linea.
Tutto questo lascia l’amaro in bocca. Una cosa è sicura, la città non ne esce bene.
Ed è con questo amaro in bocca che il gruppo Lega voterà a favore della liquidazione e per il piano sociale di Fr 500’000.-
Grazie