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A difesa dei 400 parcheggi alla stazione

Martedì 22 dicembre il consiglio comunale, concernente il messaggio sulla Stazione di Lugano, ha approvato il rapporto della Commissione dell’edilizione che chiedeva il mantenimento di 400 parcheggi alla stazione con l’aggiunti di parcheggi sul lato est e a favore del mantenimento dei giardinetti dei Bessi per una stazione più verde. Di seguito l’intervento di Andrea Sanvido:

Care colleghe e cari colleghi,

il tema dei posteggi di Stazlu divide da sempre le anime in consiglio comunale, vi è una parte del nostro consesso che vorrebbe riservarsi il diritto di mantenere 400 posteggi in quel comparto (edilizia e gestione) e una parte che invece sposa il messaggio municipale che vede una riduzione degli stalli di circa 250 posti auto rispetto a quelli che vi sono oggi.

Io vi darò le motivazioni per le quali la Lega sosterrà il rapporto della commissione della gestione e dell’edilizia e che non ci vede d’accordo con i due studi già effettuati da parte del Municipio:

– con questo messaggio si sta definendo e riservando il diritto pianificatorio di poter edificare il numero di posteggi che viene circoscritto con l’emendamento della gestione e dell’edilizia affinché in futuro i posteggi possano venire realizzati ( in virtù delle necessità)

-a nostro avviso lo studio non tiene conto di due aspetti importanti: la libera circolazione delle persone ha messo in ginocchio questo cantone e l’attuale pandemia non farà nient’altro che peggiorare la situazione per coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro. La manodopera indigena viene sostituita da quella proveniente da oltre frontiera e i ticinesi sono costretti ad emigrare oltre Gottardo. Dallo scorso 13 dicembre gli spostamenti sono ancora più veloci e di conseguenza il numero di pendolari giornalieri che faranno avanti e indietro aumenterà. Solo che non tutti avranno la possibilità di servirsi del trasporto pubblico, questo perché la morfologia del nostro territorio non lo permette. Di conseguenza dobbiamo prevedere che in quel comparto un numero di posti dovrà essere considerato come sosta di lunga durata e le persone non dovranno necessariamente recarsi a bioggio per lasciare la propria auto ed aspettare una coincidenza  per andare in stazione a prendere il treno.

– in quel comparto un giorno sorgerà il campus universitario e sarà necessario dotarsi di sufficienti posti auto anche per gli studenti ( non tutti viaggiano su biciclette o monopattini elettrici o con i mezzi pubblici)

– i posteggi a Lugano continuano a diminuire per far spazio alle piste ciclabili, a tal proposito invito il Municipio a lanciare una campagna di sensibilizzazione non appena le temperature in primavera si alzeranno, affinché i ciclisti possano capire che i marciapiedi non sono fatti per andare in bicicletta ma sono per i pedoni. Non è tollerabile che le piste ciclabili siano vuote e i marciapiedi occupati da scalatori di montagna del Giro della Svizzera .

– anche la tematica ambientale è importante e non lasciata al caso, siamo sicuri che il trend positivo di auto elettriche in sostituzione di quelle più inquinanti continuerà a crescere e che un domani anche se vi saranno 400 posti auto,in quel comparto già dotato di posti bike and ride potranno fare capolinea anche le colonnine per la ricarica elettrica.

Concludendo non va tralasciato il fatto che il nodo intermodale sarà la chiave d’accesso a Lugano anche per chi vorrà fare acquisti e conseguentemente di buon auspicio per i nostri commercianti, senza dimenticarci che se in via della posta un domani si vorranno fare delle abitazioni a queste bisogna anche concedere dei posteggi, ma questo sarà in parte tema di un altro messaggio.

Per questi motivi chiediamo che sia il politecnico di zurigo a stabilire a quanti sta ammonti il reale fabbisogno.

Grazie per l’attenzione

Andrea Sanvido