Categorie
News Uncategorized

PSE: Se se se, se mio padre fosse un Merlo sarei su una pianta a cantare!

L’unico “se” chiaro ed inequivocabile è: se i luganesi approveranno il referendum non si farà nulla, né torri, né palazzetto dello sport, né stadio, e il FC Lugano sarà relegato in Challenge League. Tutto il resto sono solo bugie, riferite da politici e politicanti o disonesti o impreparati, ed il comitato promotore del referendum penso sia un buon connubio d’entrambe.

Mi scuso con i lettori per la franchezza ed i toni poco concilianti, ma a tutto c’è un limite, di fandonnie ne sono state dette troppe sul Polo Sportivo e degli Eventi, i luganesi avranno tutto il diritto di votare contro il PSE ma è giusto che possano farlo senza esser presi per il naso.

Non ho intenzione di fare l’ennesimo articolo in favore del progetto elencando aspetti positivi e negativi, o cercando di sfatare le bugie che nei dibattiti continuano a propinare, per questo rimando alla pagina web della Città:  Domande frequenti | lugano.ch

La riflessione che vorrei proporre ai lettori è un’altra. Siccome ogni affermazione o dato viene contestato da ambo le parti, vorrei chiedere ai luganesi, ma pure a tutti i ticinesi, a chi preferiscono credere ed affidarsi. 

Il PSE è sostenuto dal Municipio di Lugano, dalla maggioranza de: il Consiglio Comunale di Lugano, il Consiglio di Stato, le Camere Federali, i Sindaci delle maggiori Città ticinesi, l’Ente Regionale di Sviluppo del luganese, le società sportive, ecc.

Il PSE è contrastato da un comitato composto da un manipolo di rappresentanti del Movimento per il Socialismo, di Più Donne, dell’Associazione Traffico e Ambiente, della Società ticinese per l’Arte e la Natura, dei Cittadini per il territorio, dei Verdi e da qualche politico con interessi economici palesati pubblicamente (l’ex Presidente nazionale PLR e già Consigliere Nazionale Fulvio Pelli, per non far nomi). 

Quella stessa armata Brancaleone che preferiva un campo di patate all’aeroporto, che contrasta la realizzazione del progetto Tram-Treno, contraria alla realizzazione del collegamento A13 Bellinzona-Locarno ed alla terza corsia Lugano-Mendrisio. Un gremio di scettici cronici, che guarda allo sviluppo del Ticino dalla serratura di una porta (per citare Angelo Renzetti). Un gruppo di politici e politicanti che non hanno mai concluso o provato a concludere qualcosa di positivo per il Cantone e che sperano che nessun’altro possa farlo per sentirsi alla pari.

Il mio appello ai ticinesi è quello di valutare a chi vogliono credere e di andare a votare secondo coscienza per il Sì o per il No. 

Personalmente, sia come consigliere comunale luganese, ma anche come granconsigliere e quindi rappresentante di tutto il Ticino, il mio caldo suggerimento è quello di sostenere questo progetto, così come tutti quei progetti che guardano al futuro, per uno sviluppo del nostro Cantone, ai cittadini di oggi ma anche a quelli di domani. I paraocchi lasciamoli ai cavalli, ed alla collega Merlo il mio invito è quello di continuare a cimentarsi nel Bird Watching (come ha dichiarato ama fare in un’intervista al CdT).

Andrea Censi

Consigliere Comunale di Lugano e Granconsigliere LEGA

Categorie
Consiglio Comunale News Uncategorized

Polo Sportivo e degli eventi, é ora di agire!

Questa mattina a Cornaredo è stata lanciata, in vista della votazione popolare del prossimo 28 novembre, la campagna a favore della realizzazione del Polo sportivo e degli Eventi di Lugano da parte dell’Associazione “Io sostengo il Polo”, la quale conta più di 400 sostenitori.

Il Presidente dell’Associazione Eugenio Jelmini ha introdotto la discussione in cui sono interventi come relatori Alessandro Cedraschi (Presidente Lugano Tigers), Michele Campana (COO FC Lugano), Monica Fornoni (responsabile Società Federale Ginnastica Lugano) , Chiara Orelli Vassere ( già deputata in Gran Consiglio) , Lorenzo Beretta Piccoli (consigliere comunale a Lugano) e Andrea Sanvido (Consigliere comunale a Lugano) . Al termine dell’incontro le associazioni sportive hanno siglato un simbolico patto a favore della Casa degli sport e degli Eventi.

La nostra redazione ha preso contatto proprio con Andrea Sanvido e Michael Nyffeler, due consiglieri comunali della LegaLugano, coordinatori del comitato di sostegno per una breve intervista:

Andrea, questa mattina durante i vari interventi abbiamo sentito parlare di pandemia e cali demografici. Potresti spiegarci meglio come mai questi due temi sono legati al futuro Polo sportivo e degli eventi ?

La crisi pandemica si è innestata su un tessuto economico come quello di Lugano che già era abbastanza sofferente, abbiamo visto nelle scorse settimane i dati relativi al calo demografico, i luganesi lasciano la città per andare oltre Gottardo alla ricerca di un nuovo posto di lavoro, cambiano domicilio per pagare un affitto meno caro rispetto a Lugano oppure semplicemente per una questione fiscale si spostano dove è loro più conveniente. Per fortuna all’orizzonte abbiamo questa grande opportunità rappresentata dal PSE che è un cantiere d’importanza strategica anche come rilancio post pandemico poiché potrà dare risorse per le aziende del territorio, posti di lavoro e nuove prospettive di crescita alla città.

Nel corso del tuo intervento hai parlato anche del nostro compianto sindaco Marco Borradori

Si, ho voluto ricordare che questo gruppo di lavoro porta avanti con entusiasmo il sostegno al progetto anche ricordandolo, perché sappiamo tutti benissimo quanto Marco teneva al Polo e sono sicuro che si sarebbe battuto strenuamente per la sua realizzazione.

Michael Nyffeler, potresti spiegarci perché gli oppositori al Polo sportivo e degli eventi parlano di piano B?

Sia chiaro, non esiste alcun piano B. Il PSE è un tutt’uno. Chi racconta che il progetto può essere sezionato sta dicendo una bugia. A livello formale, modificare il progetto vorrebbe dire ripartire da zero, con uno spreco di denaro pubblico dei contribuenti luganesi e un prolungamento dei tempi di realizzazione.
Parliamo di circa 10-15 anni di attesa. Oltre a restare senza stadio e senza palazzetto dello sport, Lugano perderebbe i sussidi federali e cantonali e una grandissima occasione di sviluppare un quartiere fantastico.

Michael, perché i cittadini il prossimo 28 novembre devono votare SI?

Perché il PSE è la riqualifica di un comparto che per troppo tempo è stato trascurato.
Perché al suo interno ci sarà un enorme spazio verde per attività sociali, di svago e di incontro.
Perché darà una struttura completa e funzionale alle 140 associazioni sportive Luganesi da anni confrontate con spazi inadeguati e strutture poco idonee.
Perché ci sarà lo stadio, il nostro stadio…che potrà finalmente ospitare competizioni internazionali e aggiornarsi dopo gli oltre 70 anni di esistenza.
Perché queste strutture potranno ospitare EVENTI di grande richiamo ed importanza portando alla città lustro e turismo, favorendo le attività economiche locali e richiamando turisti ed interessati da tutto il mondo.
Perché potremo unificare i servizi cittadini e dare finalmente continuità alla pianificazione territoriale della Grande Lugano.
Ma soprattuto, perché non avremo un’altra occasione! (non a breve)
Per questo motivo, sarà importante votare e far votare. I contrari non perderanno l’occasione e si riverseranno alle urne in maniera compatta, dal canto nostro dobbiamo fare lo stesso e non pensare che sarà una votazione facile. Ogni voto conta e vista l’importanza del progetto dovremo impegnarci ad esprimere il nostro sostegno in occasione del voto (sia esso per posta oppure ai seggi).
Uniti e compatti, dimostriamo finalmente che Lugano crede in questo progetto e il 28 novembre 2021 votiamo SÌ al Polo Sportivo e degli Eventi.

Fonte: mattinonline.ch

https://www.mattinonline.ch/it/article/49710/s-al-polo-sportivo-doppia-intervista-con-andrea-sanvido-e-michael-nyffeler

Categorie
News Uncategorized

Je suis sciacallo

La straordinaria partecipazione popolare in occasione della morte del sindaco Marco Borradori e gli attestati di stima che sono giunti da ogni dove, devono aver mandato fuori di melone quelle frange che non si erano limitate al dissenso o alla critica politica.

Gente abituata a denigrare e a insultare pesantemente il sindaco, utilizzando spesso la calunnia. Burattinai che avevano tirato i fili delle contestazioni davanti all’abitazione di Borradori o dei fischi in piazza Riforma.

Invece di vergognarsi del loro operato questi fanatici passano ora addirittura all’offensiva e all’offesa com’è loro abituale costume. Infatti hanno subito definito “sciacalli” i cittadiniche hanno proposto – con un gesto spontaneo e condiviso da molti – di intitolare alla memoria del sindaco il futuro Polo sportivo o una piazza cittadina.

Come ai tempi di Charly Hebdo verrebbe voglia di dire che anche noi siamo sciacalli se con questo si intende il rispetto dell’operato e della memoria di Marco Borradori. E il portare avanti con decisione, come avrebbe fatto lui, i progetti che gli stavano a cuore non per interesse personale (a buon intenditor…) ma per il bene supremo della città e dei suoi abitanti.

Il PSE era uno di questi, forse quello a cui Marco teneva maggiormente. Niente e nessuno, men che meno gli odiatori seriali e i loro compari, impediranno alla parte sana della popolazione luganese (che è poi la grande maggioranza) di tifare per il Polo e per la creazione a Cornaredo di un nuovo quartiere verde, funzionale e dalla mobilità sostenibile.

Che poi vogliano insultarci e denigrarci, come facevano spesso con il sindaco, sono affari loro. Sarà la storia a giudicarli e a compatirli.

ANDREA SANVIDO
Vice capo gruppo LegaLugano

Categorie
News

Democrazia à la carte

Il mondo deve andare alla rovescia, almeno secondo alcuni sedicenti politici del MPS che sostengono chi se ne fa un baffo dell’autorità ma sono pronti a strillare e a invocare per sé tutti i diritti possibili.

È il caso di coloro che hanno lanciato il referendum contro il PSE e che dal primo giorno hanno cercato di far parlare siti e giornali con accuse di attentati democratici alle loro idee e bancarelle, quasi si fosse in presenza dell’assalto al Parlamento. A proposito: i propugnatori sono bellinzonesi ai quali si è aggiunto un sindacalista (te pareva!) che abita nel Malcantone.

Pure tra i raccoglitori di firme i luganesi sono mosche bianche.
Pare addirittura che molti di loro facessero il tifo per la relegazione del FC Lugano.
Allora che fanno essendo a corto di argomenti? Si attaccano a tutto pur di raccattare qualche titolo sulla loro impresa sfascista.

Inviare a tutti i fuochi un libello con affermazioni fuorvianti, tipo che anche in caso di bocciatura del PSE lo stadio si potrà costruire in tempi brevi (cosa assolutamente falsa). A loro modo di vedere questo è lecito se lo fa l’MPS con il sostegno di qualche liberale e qualche verde.
Se invece viene inviato un sondaggio per sapere cosa ne pensano i luganesi del Polo Sportivo allora siamo in presenza di un fatto gravissimo che mina le basi democratiche del nostro sistema (quelle che lorsignori vorrebbero sovvertire, vedi dichiarazione di Pronzini in Gran Consiglio).

Che dire? Non ti curar di loro ma andiamo avanti per la strada di una Lugano volta al futuro: non saranno certo i molinari e i loro amici a sostenere i progetti seri e a fare gli interessi della maggiorparte della popolazione e soprattutto delle migliaia di sportivi e delle loro famiglie.

Andrea Sanvido
Vice Capo Gruppo LegaLugano

Categorie
Interventi

Marco Bortolin – Intervento sul PSE

Grazie presidente,

Onorevoli Municipali,

Cari colleghi Consiglieri Comunali,

“Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.” Una bella frase di Anatole France, Premio Nobel per la letteratura nel 1921.

Un pensiero che mi permette di introdurre il mio intervento, quale relatore per la Commissione dell’Edilizia e a nome del gruppo Lega, sul messaggio dedicato al nostro futuro polo sportivo e degli eventi.

Fiumi di inchiostro e parole sono state spese in questi ultimi mesi, in un esercizio democratico che è la base del nostro ordinamento politico. Un progetto che parte da lontano e che oggi giunge alla sua fase finale politica, dopo questa sera, il prossimo passo, sarà la sua concreta realizzazione.

Come tutti sappiamo, progetti di questa importanza non si esauriscono in un’unica legislatura ma necessitano anni di studi e lavoro prima di vedere la luce. Le voci critiche fanno parte del gioco, e ci mancherebbe, tuttavia sono particolarmente felice di come siamo riusciti a prestare attenzione a tutte le sensibilità. I rapporti di maggioranza presentati sono di fatto il risultato di un esercizio di dialogo aperto e costruttivo, con l’intento di ascoltare e analizzare tutte le perplessità e i dubbi dei collegi ma anche dei cittadini. Un lavoro importante che ha coinvolto le due commissioni e tutti gli addetti ai lavori per i quali ringrazio per la loro disponibilità.

Il PSE rappresenta senz’altro la più importante sfida in tempi recenti per la nostra città, un investimento che modificherà radicalmente il tessuto urbano cittadino e che completerà il futuro quartiere di Cornaredo. Un investimento necessario in un pensiero keynesiano di intervento statale anticiclico, che permetterà di alimentare la nostra economia locale in un tempo di crisi legata all’attuale situazione pandemica. Il PSE è infatti anche un progetto capace di generare indotto. Basti pensare che per l’edificazione verranno

chiamare, quasi esclusivamente, imprese locali e si stima verranno creati oltre 400 posti di lavoro, e questo sulla base dell’accordo di partenariato pubblico privato.

Questo è il progetto, aderente al mandato, ovvero quello di realizzare un grande progetto con la formula del partenariato pubblico privato, un accordo che comunque tutela la città, grazie a numerose clausole che permettono di plafonare i costi, di ottenere dei bonus, e, soprattutto, di avere la possibilità di rimborsare anticipatamente i prestiti. I partner coinvolti sono seri e competenti, e godono di un’eccellente reputazione per la realizzazione di stadi e arene sportive. Come relatori abbiamo avuto modo di discutere ampiamente delle clausole dell’accordo, clausole che permettono una tutela degli interessi di tutte la parti in causa, in primis per la Città di Lugano la quale si avvia ad iniziare il suo più importante cantiere.

Nessun progetto farà mai l’unanimità su ogni singolo aspetto ma l’obiettivo del bene comune deve comunque governare qualsiasi scelta e deve permettere di smussare quelle divergenze che ci possono essere su un progetto così importante.

Sport ed eventi, attività nobile e positiva la prima, e coinvolgente e catalizzatrice la seconda, grazie al nuovo PSE di potrà avere uno spazio di aggregazione per tutti noi, in particolare le future generazioni che potranno finalmente usufruire di un’infrastruttura moderna e al passo con i tempi, lo sport quale punto di incontro che gioca una partita al di fuori della politica. L’emergenza sanitaria e tutte le restrizioni alle libertà che ne sono derivate hanno messo in luce l’importanza di luoghi aggregativi, soprattutto per i giovani.

La discussione costruttiva è la base di ogni processo democratico e in politica è fondamentale. Discussione e ascolto. Ora, il tempo delle discussioni è però esaurito. Ora è il momento di decidere insieme il futuro della nostra città.

Abbiamo sognato per anni un nuovo stadio, in tanti ci abbiamo creduto e lo abbiamo progettato, per parafrasare quindi Anatole France, ora dobbiamo agire e lo facciamo oggi riuniti in questo consesso con le nostre espressioni di voto. Vi invito quindi tutti a voler aderire ai due rapporti di maggioranza che si presentano aderenti con l’obbiettivo di raggiungere il più ampio consenso possibile nell’interesse della nostra città.

I conflitti politici e le esigenze personali non possono portare a divisioni su un progetto così cruciale. Anche se siamo in zona cesarini, questo goal che ci prestiamo a segnare, ci farà vincere la partita e ci permetterà di realizzare la Lugano del Futuro.

Grazie,

Marco Bortolin

Categorie
Opinioni

Polo sportivo: MPS e PS, che cosa state facendo?

Parto dal presupposto, che stiamo parlando da troppi anni di questo nuovo Polo sportivo.

Ora che siamo in dirittura d’arrivo, la maggior parte dei cittadini non si capacita, non tanto per paura di qualche votazione popolare, ma del
come mai, i partiti di sinistra si stanno scagliando contro questo importante progetto.

Secondo l’MPS addirittura, vorrebbero arrivare a portare il popolo di Lugano alle urne, mentre il PS cittadino sta prendendo una linea un po’ più “soft” limitandosi a domande e domandine, per non correre il rischio di perdere il seggio ad aprile.

Ciò che dovrebbe far riflettere la popolazione luganese, è che questi movimenti di sinistra, hanno difeso per anni  l’illegalità del CSOA il
Molino che hanno indietro fatture da pagare per quasi 1 milione tra affitti, energia elettrica, smaltimento rifiuti e interventi di polizia in 25 anni. I conti sono presto fatti!

Mi chiedo che interesse abbiano a metterci il bastone tra le ruote, nei bei progetti per la nostra Lugano.

Lo sport è salutare, ci sono un sacco di associazioni e bambini, che non aspettano l’ora che si inizino i lavori, per poter praticare le proprie discipline sportive, in un Polo di prim’ordine.

Se i socialisti e l’MPS vogliono fare qualcosa di utile, dovrebbero cominciare  a parlare coi loro compagni del molino, spiegandogli  di preparare le valigie, che volenti o nolenti tra un po’ devono ridare il sedime alla cittadinanza luganese.

Omar Wicht
Candidato al consiglio comunale

Categorie
News

Polo Sportivo e degli Eventi: il momento è cruciale!

La ragione della contrarietà di alcuni esponenti di spicco del PLR e del PS contro il Polo Sportivo è probabilmente legata a ragioni prettamente elettorali.

C’è il sospetto che vogliano andare contro i loro municipali che sono in prima linea in quanto responsabili del progetto. Tutti i partiti hanno nel loro programma i grandi progetti ed in particolare il polo sportivo e degli eventi (PSE).

Adesso che siamo ad un passo dal concretizzare si preferisce iniziare una battaglia insinuando dubbi e incertezze, infischiandosene dei tanti cittadini e delle numerose associazioni sportive che da anni attendono la realizzazione del nuovo stadio e del palazzetto dello sport.

Se non sono contenti dei loro municipali, si lavino i panni sporchi in famiglia senza pregiudicare un progetto così importante e strategico per la città come quello del Polo Sportivo e degli Eventi.

Gruppo Lega dei Ticinesi – Lugano