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Andrea Sanvido – No al coprifuoco.

Innanzitutto ringrazio le forze dell’ordine che sono intervenute alla foce e hanno tenuto sotto controllo la situazione e ringrazio anche i giovani che non hanno avuto bisogno di divertirsi utilizzando la violenza per sfogarsi. Sono molto sincero, l’aggressività e la maleducazione che ho visto nei filmati di quel fatidico sabato sera mi preoccupa moltissimo.
Poteva scapparci qualche cosa di molto grave se solo una delle bottiglie fosse arrivata in testa a qualcuno. A me dispiace molto perché vedo proprio che manca il senso di rispetto verso le autorità.

Dobbiamo iniziare ad isolare i violenti affinché gli altri capiscano che è stupido e controproducente essere fermati e sanzionati. Sanzionare penalmente queste persone potrebbe essere un eccellente deterrente per gli altri. 

Il coprifuoco avrebbe come obiettivo quello di contenere i ritrovi serali ma credo che non sia quello che la città deve fare.
A mio avviso la chiusura non dev’essere necessariamente una soluzione, soprattutto arrivati a questo punto della pandemia dove tutti quanti siamo stufi di non poterci sentire liberi come lo eravamo prima.


Bisogna essere bravi a gestire questa situazione con una pianificazione migliore e con maggior controllo. Non condivido l’idea di accanirsi su ristoratori o esercenti per gli assembramenti da caffè o aperitivo, quando si tollerano situazioni come quella della foce. Non si possono avere due pesi e due misure.  Abbiamo visto lo scorso anno che quando gli spazi alla foce venivano organizzati tramite riservazione e controlli all’entrata, degli episodi simili non capitavano. Ecco perché dobbiamo concentrarci nuovamente su un’offerta di questo tipo aggiungendo anche un presidio in luogo. 

Andrea Sanvido
Vice capo gruppo LegaLugano
Candidato 25