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Mauro Gaggini – La sicurezza stradale non deve diventare un business

Tutti gli utenti delle strade del luganese avranno sicuramente constatato il generale stato di incuria del manto stradale, dove in alcuni punti si sta letteralmente sbriciolando, con conseguente formazione di solchi, buche e pericolose spaccature.

Tralasciando lo sgradevole effetto estetito, più consono ad una malfamata banlieue marsiliese invece che a una città di chiaro stampo turistico, vorrei porre l’accento sulla pericolosità causata da questi improvvisi ostacoli.

Durante l’inverno queste irregolarità del fondo stradale favoriscono la formazione di insidiose placche di ghiaccio, soprattutto in tratti discosti come la Val Colla, che al disgelo primaverile causano devastanti danni alla carreggiata.  

Per gli automobilisti, in fondo, il problema si presenta di lieve entità perché raramente questi disagi si tramutano in incidenti.

Per i conducenti di veicoli a due ruote le difficoltà diventano esponenziali, ed una buca non segnalata o quelle infide screpolature longitudinali, possono portare alla perdita del controllo del veicolo con conseguenze devastanti o addirittura con esito letale..

La sicurezza stradale deve partire dalla strada stessa ed i dicasteri o dipartimenti preposti hanno l’obbligo di metterci a disposizione delle carreggiate prive di insidie, non dimentichiamo che  paghiamo  le tasse di circolazione tra le più care in Svizzera.

Nessuno di noi vorrebbe piangere una persona cara solo perché il suo scooter ha messo le ruote in una di queste trappole celate nell’asfalto dovute a carente manutenzione per speculazioni di bilancio.

Invece di sperperare soldi con suntuose campagne in favore della sicurezza o partorire delle ciofeche come VIA SICURA, o disseminare le vie con radar-imboscata al solo scopo di rimpinguare la casse, occorre investire in una corretta e puntuale manutenzione delle nostre arterie di comunicazione.

Il risultato sarebbe immediatamente tangibile con un netto miglioramente del grado di soddisfazione dei cittadini contenti di poter usufruire di percorsi più confortevoli e diminuire le probabilità di incidenti per centauri e ciclisti.

Vorrei anche soffermarmi su tutti quei dissuasori di traffico, che andrebbero eliminati, perché atti solo a rendere difficoltoso il flusso della circolazione ed accrescere i valori di inquinamento, inoltre limitare l’uso degli apparecchi radar solo a scopo preventivo e combattere ferocemente i controlli di velocità a crasso scopo pecuniario.

Abbattere queste barriere sarà un’ardua impresa, ma dobbiamo insistere, questo porterebbe alla felicità tutti gli utenti della strada e sarebbe gradito accogliere i turisti con un sorriso anziché con strade da terzo mondo e  biglietto allegato di benvenuto emesso da una pistola laser in zona 30 alle 3 del mattino.

Con la vostra fiducia e sostegno vi prometto che mi impegnerò a correggere queste insostenibili situazioni.

Mauro Gaggini
candidato per il consiglio comunale Lega dei Ticinesi Lugano