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Leonardo Bussi – Prossima Fermata – Lugano!

Una volta consegnata alle pagine dei libri di storia l’epoca del coronavirus, rimarrà il tema di quale futuro vorremo dare alla nostra città ed ai nostri figli.

Io, nel mio piccolo, una chiara idea me la sono fatta: Lugano deve tornare a pensare in grande, a guardare al futuro con fiducia. Ora più che mai, Lugano deve diventare una città dinamica, un polmone economico per tutto il Ticino capace di attirare a sé persone, capitali ed interessi dai quattro angoli del globo.

Proprio adesso che si parla di vaccinazioni e di riaperture è ora di guardare avanti, tirarsi su le maniche e, con determinazione, tanta determinazione, rimettere in moto la locomotiva luganese. Un primo passo è stato fatto con il progetto del Polo Sportivo. Ne servono altri ed in tempi rapidi. Dovremmo ricominciare dal recupero dei cantieri abbandonati e mai completati, che deturpano il tessuto cittadino. E ancora dal rilancio del turismo (fondamentale, non mi stanchero’ mai di dirlo), passando per gli investimenti su grandi eventi e pubblicità (l’anima del commercio), allo scopo di far conoscere Lugano quale luogo di divertimento e di vacanza di incredibile bellezza. Ma servono anche sostegni mirati ai piccoli commercianti – soprattutto professionisti ed artigiani che vanno sostenuti ed accompagnati per rimettersi in piedi dopo la pandemia – e un ampliamento delle misure di protezione sociale a favore delle fasce più deboli della popolazione, indirizzati, specialmente, verso chi ha perso il lavoro durante la pandemia. Non va trascurato un aspetto fondamentale: Lugano è grande solo se è davvero di tutti.

Dobbiamo aspirare alla costruzione di un modello di sviluppo diffuso ed integrato, creando le condizioni economiche e sociali migliori possibili per favorire, da un lato, l’aumento della popolazione e, dall’altro, l’apertura di nuove attività economiche sul territorio comunale.

Non ci illudiamo, infatti: non si va da nessuna parte senza coesione politica e sociale e, soprattutto, se ci si dimentica del problema demografico. Lugano deve tornare a crescere anche nella sua popolazione. Questo incremento significherebbe per la città maggiori tasse, maggior fatturato per i commerci, creazione di nuovi posti di lavoro per i nostri giovani, più alunni nelle scuole e, in generale, un circolo virtuoso di espansione umana e di rafforzamento del quadro economico generale.

Ma non solo. Lugano deve anche esprimere un’immagine grande, all’altezza delle sue ambizioni e delle aspettative dei suoi abitanti, specialmente dei più giovani.

In passato si era parlato di ruote panoramiche, di un lounge bar sul tetto del LAC o di riattivare la Scalinata degli Angioli. Sono tre idee con cui mi trovo profondamente d’accordo. Ne aggiungo anche una quarta: piantare nuovi alberi nelle piazze, nei giardini spogli e nelle vie dei quartieri dove mancano o sono stati ridotti gli spazi verdi, spesso cancellati dallo sviluppo edilizio (penso, in particolare, ad alcune aree di Cassarate o di Viganello).

Più verde significa, infatti, miglior qualità dell’aria, ma anche una città più bella ed una migliore qualità della vita per tutti noi.

Qualità della vita, crescita economica, protezione sociale, inclusione sociale. Sono tutti temi strettamente connessi: i sentieri che deve perseguire la buona politica, un’amministrazione comunale sapiente che possa essere in grado di forgiarli in un unico, grande piano di sviluppo in grado di rilanciare una città che guarda al futuro senza timore e senza imbarazzo. Nel mio piccolo, e con la massima umiltà, intendo impegnarmi perché questa nostra locomotiva torni a correre ancora più forte di prima. Prossima Fermata: Lugano!

Leonardo Bussi
Candidato al Consiglio Comunale
Lista Nr.12 – Candidato Nr. 10

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Leonardo Bussi – Nessuno deve rimanere indietro

La pandemia ha aperto ferite profonde nel nostro tessuto sociale. Il distanziamento sociale, per quanto necessario, ci ha fatto sentire più soli e messo alla prova il nostro equilibrio psichico. Il primo pensiero deve andare a coloro che ci hanno lasciato ed a tutti quelli ancora in lotta contro la terribile infezione da Covid-19. Non dobbiamo mai dimenticare di rimanere al fianco di chi soffre. Sofferenza fisica e non solo, perché l’economia mondiale vive una crisi profonda. Decine di migliaia di posti di lavoro – anche qui in Ticino – si sono dissolti come neve al sole, portando spesso con loro i piani e le certezze di interi nuclei familiari. Negozi e imprese lottano disperatamente per non fallire. Giovani coppie si trovano improvvisamente separate da confini nuovamente chiusi. Al di là dei numeri giornalieri dei contagi, la pandemia ha lasciato dietro di sé molte macerie ed impattato la vita di moltissimi dei nostri concittadini e residenti.

Ma non e’ il momento dello sconforto o alla rassegnazione, al contrario è il momento della determinazione, del coraggio e della chiarezza.

Buttate dalla finestra la retorica e la propaganda, la politica comunale deve tirarsi su le maniche e prendersi le proprie responsabilità, senza attendere segnali di fumo dal Cantone o da Berna su cosa fare. Sono sempre i benvenuti, ci mancherebbe, ma non devono essere il presupposto per un’azione politica che non può attendere neanche un minuto dopo la fine delle elezioni comunali.

Lugano, attraverso i propri amministratori, rappresentanti e funzionari deve lavorare senza sosta perché nessuno – e dico proprio nessuno – sia lasciato indietro.

Lugano deve finalmente dotarsi di un vero “city masterplan”: un progetto omnicomprensivo di sviluppo edilizio ed economico, che consegni al passato i singoli interventi “spot” e che inauguri un’epoca di interventi pianificati con cura e rientranti in un’unica strategia di sviluppo economico della città e di ciascun dei suoi 21 quartieri. La Città deve, infatti, tornare a crescere e ad attirare residenti, dagli altri comuni, dall’estero, ma anche dagli altri cantoni.

Per far questo bisogna intervenire velocemente e con decisione per togliere tutti i lacci e lacciuoli al pieno sviluppo dell’economia cittadina. Penso, in particolare, allo sblocco dei cantieri ancora in sospeso, alla semplificazione della circolazione delle auto – come peraltro già detto in un mio precedente intervento -, alla promozione del turismo attraverso una martellante campagna pubblicitaria – specialmente oltre Gottardo – e l’organizzazione di grandi eventi sportivi e culturali di grande richiamo mediatico. E, ancora, il sostegno ai piccoli commerci colpiti dalla pandemia attraverso un contributo straordinario del 50% – rimborsabile a 10 anni – per il pagamento del canone di locazione, a condizione che i posti di lavoro esistenti vengano mantenuti fino al pieno rimborso del contributo straordinario. Penso, poi, anche ad agevolazioni per il radicamento di start-up innovative sul suolo comunale e il potenziamento della rete di assistenza sociale alle fasce più deboli. Nessuno deve restare indietro e tutti, proprio tutti, devono sentire che Lugano è anche loro, che i loro problemi sono noti e che a loro vengono offerti aiuti e sostegni concreti perche’ possano rimettersi in piedi.

La nostra società, la nostra città deve ripartire tutta insieme e la politica comunale deve essere lo scalpello attraverso cui questa voglia di ripartenza scolpisce il proprio futuro.

Io credo fermamente nelle capacità di Lugano di dare un lavoro e un futuro dignitoso a ciascuno dei suoi abitanti e delle loro famiglie. Per questo sono entrato nella Lega e mi sono candidato al Consiglio Comunale. Perche’ credo nelle potenzialità del territorio dove vivo e desidero un buon futuro per i nostri figli, qui a Lugano e non oltre Gottardo o all’estero. Vi invito a crederci anche voi per scolpire insieme una nuova Lugano dove nessuno – sottolineo nessuno – rimanga indietro.

Leonardo Bussi
Candidato al Consiglio Comunale